[…]
I've got second sight.
(Pink
Floyd, Nobody Home)
L'ottocentesco blocco dello scrittore
ha ufficialmente ceduto il passo al blocco dei contenuti. È sempre
più difficile, cioè, non tanto e solo trovare l'argomento per le
proprie dissertazioni, quanto il discernere, nel flusso di
informazione che ci investe inconsci, il rilevante da ciò che non lo
è. Dalla sindrome da pagina bianca a quella da 'rivolta bianca'.
Ecco allora un elenco di temi per
potenziali scritti/editoriali, nello stile – misto - di grandi
battitori nostrani: Franco Battiato, Marco 'Morgan' Castoldi e
l'immenso, ineguagliato, Mimmo Repetto.
Disclaimer
Chiunque, per fini
commerciali, intendesse avvalersi degli stimoli indotti da contenuto
ed ordine dell'elenco sotto riportato, dovrà darne tempestiva
comunicazione agli organi competenti per la tutela del diritto
d'autore.
Ogni violazione sarà perseguita e sanzionata con una multa da 556 a 1209 euri, da versare all'accertatore nella forma di buoni pasto dell'agriturismo Da Ettore (Divignano NO, Via Leopardi 10).
Autorità competente per l'accertamento: ausiliari della sosta.
Ogni violazione sarà perseguita e sanzionata con una multa da 556 a 1209 euri, da versare all'accertatore nella forma di buoni pasto dell'agriturismo Da Ettore (Divignano NO, Via Leopardi 10).
Autorità competente per l'accertamento: ausiliari della sosta.
Schindler's List 2 (quella vera)
L'aggressività crescente e
patologica dei ciclisti (una volta della domenica, oggi del lunedì,
martedì, mercoledì. . .); le milfs nervose al volante alle
dieci del mattino e le scabrose implicazioni di tale stato; lo
sfascio del Brasile: da potenza mondiale emergente a gigantesca
favela permanente; la perfetta interscambiabilità tra Massimo
Gramellini e Beppe 'Joe' Severgnini, come dichiarata da quest'ultimo;
i genitori stronzi – senza una ragione - che non ti salutano; il
rimpianto per il governo Berlusconi (che non ho votato) provocato dal
governo Renzi (nemmeno questo votato); il diritto internazionale che
dichiara la Turchia “paese sicuro”; gli americani critici nei
confronti della politica italiana che si apprestano a votare Hillary
Clinton, in politica attivamente – ed ininterrottamente - dagli
anni ottanta; la stepchild adoption come specchietto per le
allodole; l'orrore pedagogico e sociale dei parchi-giochi per
bambini; Nicolas Winding Refn; l'assoluta inutilità della notte
degli Oscar; le primarie per il sindaco di Roma: più seguite di
quelle di Milano, meno importanti di quelle di Durazzo; l'ennesimo
nuovo disco di Vasco; l'ennesimo imperdibile concerto di Vasco a San
Siro; il referendum sulla delocalizzazione di Studio Aperto in
Turchia; quando il sesso non basta: il caso Jerry Hall; l'Isola Dei
Famosi: dopo Siffredi, è l'anno della svolta snuff?; perdere
un buon film, rende più misera la tua esistenza?; Pietro Maso e il
senso di pietà nei confronti di un assassino che ha pagato; Claudia
Galanti: perché le sue tragedie personali hanno priorità su quelle
di tua madre; le donne dell'indie rock: un confronto
problematico per molti maschi; Robbie Williams: ecco perché ne
abbiamo acquistato i dischi (Ferruccio De Bortoli intervista Sigmund
Freud); crisi dei migranti: la miccia – accesa - di un nuovo
conflitto mondiale; il tennis come unica alternativa all'essere donna
in Siberia; Donald Trump e il McLaughlin di Machete: un
parallelo; il grottesco degli indirizzi musicali medi inferiori;
l'ultimo grande respiro del rock: Sleaford Mods; la 'Brexit':
uscita di un ospite che non ha mai gradito – e veramente accettato
- l'invito; l'aggressività commerciale di Adele ed il suo manager
(il compagno); il
silenzio insopportabile dei Russi quando gli aerei civili precipitano
misteriosamente sul loro territorio; il silenzio insopportabile di
Bruxelles quando i clandestini dediti al terrorismo alloggiano sul
suo territorio; l'arroganza della Francia ed i conti in sospeso nei
nostri confronti; Amnesty International e ONU sono entità
irreprensibili?; carenza di autostima? Il modello Hulk Hogan; Irina
Shaik o Irina Palm?; Ken Loach: il cinema di un essere umano
meraviglioso.
Considerazioni
Diceva bene Tonino Carotone: è un
mondo difficile, questo. Trovare i giusti percorsi, e non più 'la
tua strada', è la sfida per la generazione dei giovanissimi. La
giustezza di una scelta, in questo campo (quello del vivere), spesso
si concretizza nel fine apparentemente semplice di evitare un raggiro
(l'offerta è di fatto vastissima, ma lo è altrettanto il numero di
false identità, proposte, opinioni e professioni). Evitare un
raggiro, ad oggi, è pratica che richiede qualità per i più
straordinarie – senza offesa per nessuno. I giovani non possono
essere lasciati soli, in questo. Non dispongono della necessaria
esperienza, come non ne disponevamo noi a nostro tempo. Certo: non
sono nemmeno dei babbei – o non tutti, almeno. La differenza, mi
sento di dire, è nel fatto che noi – i 'matusa' - si godeva ancora
di una buona dose di innocenza. Il male non era dappertutto, aveva i
suoi luoghi comuni deputati: non c'era insomma la certezza odierna
che esso può celarsi dietro ad ogni manifestazione del bene – e
viceversa. Questo, lo si conceda ai più giovani, complica la partita
di parecchio. Non voglio sostituirmi ai professori di scuola:
svolgono un ruolo santo, e sanno come farlo. Voglio solo dare un
contributo di opinione ad un tema che sento forte. Non basterà più,
in sede di esame di maturità (definizione bellissima), la qualità
nello svolgimento del tema: sarà invece necessario ed urgente
affiancare a questo la capacità di coerentemente valutare la scelta
di un percorso fra tematiche rilevanti e disparate.
Buon lavoro a tutti. Davvero.
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